Creazioni Musicali: Espressioni Melodiche

Magia

Un testo melodico ispirato alla “magia” di racconto breve di Holmer Sheratan, pensata per evocare un’atmosfera onirica e piena di Magia.

C’è un sussurro che vibra nel vento,
un mistero che parla nel momento.
Holmer scrive, io lo canto per te,
questa magia che vive oltre ciò che c’è.

C’è una luce che danza tra le ombre,
nei racconti che il tempo non nasconde.
Ogni parola è un filo d’oro,
che lega il cuore al mondo intero.

Il cielo si apre, la notte respira,
la magia è qui, e il silenzio la ispira.
Chiudi gli occhi, senti la sua mano,
è la vita che canta un inno lontano.

Magia, nei sogni e nei passi leggeri,
tra la terra e le stelle che cadono ieri.
Un respiro, una luce che cresce in te,
Holmer l’ha scritto e ora vive con me.

C’è un segreto nascosto nei tuoi gesti,
un universo che brilla nei riflessi.
Ogni anima porta un piccolo incanto,
un dono di vita che vibra nel canto.

Gli alberi parlano, ascolta il suono,
tra le radici si nasconde il perdono.
Ogni lacrima diventa cristallo,
ogni sogno è una stella che sale in alto.

Magia, nei sogni e nei passi leggeri,
tra la terra e le stelle che cadono ieri.
Un respiro, una luce che cresce in te,
Holmer l’ha scritto e ora vive con me.

E se guardi oltre il velo della mente,
troverai un mondo che scorre silente.
Ogni battito, ogni sguardo, ogni attimo d’amore,
è un frammento di magia nel nostro cuore.

Magia, nei sogni e nei passi leggeri,
tra la terra e le stelle che cadono ieri.
Un respiro, una luce che cresce in te,
Holmer l’ha scritto e ora vive con me.

E nel silenzio rimane un ricordo,
un frammento d’eterno che stringo nel mondo.
Questa magia non ha tempo né età,
è tutto ciò che siamo, e ciò che sarà.

H.S.

Adriatico, il Mio Mare

Una canzone melodica e riflessiva ispirata al mio racconto che denuncia con forza, canzone e racconto lo stato dell’Adriatico, un mare piccolo e fragile, sempre più in pericolo.
Questa canzone vuole essere un inno all’Adriatico, una chiamata all’azione per chi lo ama e desidera proteggerlo.

C’è un mare che chiama, una voce lontana,
tra le onde un ricordo, un’infanzia italiana.
Lumachine sui sassi, gigli al vento che va,
ma oggi quel mare non sorride più già.

Adriatico, specchio di un cielo d’argento,
piccolo mare stretto dal vento.
Ti ricordo bambino, coi piedi nel catrame,
mamma che sfregava, ma l’amore rimane.

Ora sei fragile, malato e stanco,
sotto il peso di un mondo che è bianco e nero,
cargo e petroliere ti solcano il cuore,
ogni onda sussurra un dolore.

Adriatico, mio piccolo mare,
un lago di vita che non può respirare.
Tra la plastica e il petrolio soffochi già,
ma io ti sogno come tanti anni fa.

Pescherecci che dragano, rubano il fondo,
lasciando ferite sul tuo corpo profondo.
Turisti distratti che buttano via,
il tuo respiro, la tua magia.

Ricordo Venezia, le crociere giganti,
mostri di ferro che passano arroganti.
Ma tu resti lì, un budello d’amore,
troppo piccolo per contenere il dolore.

Adriatico, mio piccolo mare,
un lago di vita che non può respirare.
Tra la plastica e il petrolio soffochi già,
ma io ti sogno come tanti anni fa.

La Bora soffia, la tempesta si alza,
una petroliera si spezza, tutto crolla.
Nero il mare, nero il cielo, nero il cuore,
l’Adriatico muore sotto il peso dell’errore.

Adriatico, mio piccolo mare,
un lago di vita che non può respirare.
Tra la plastica e il petrolio soffochi già,
ma io ti sogno come tanti anni fa.

E mentre ti guardo, io sogno il passato,
un bambino scalzo, un amore mai andato.
Adriatico, resisti, per chi ancora ti ama,
noi siamo la cura, non lasciarti nella trama.

H.S.

Il cappello di un mago

Nel vento soffia un’eco lontano,
una stanza vuota, un’ombra profana.
Tra le righe della vita, un volto scompare, la maschera di un mago, un sogno da indossare.

Le tue scarpe lucide risplendono al buio,
mentre il tempo scorre, ti senti in un imbuto.
Una strada deserta, lampioni accesi,
la pioggia cade lenta sui tuoi passi sospesi.

Gli specchi riflettono un volto stanco,
le tue scelte son foglie, cadute da un ramo bianco.
E ogni parola che hai detto svanisce,
tra i muri sordi, tutto sparisce.

Indossa il tuo cappello, cammina nel tempo,
lascia che il vento ti porti un momento.
La vita è un enigma, un valzer lontano,
un cappello che cade da una mano.

Ricordi l’odore del tè e del fumo,
nei saloni antichi, il silenzio era un fiume.
Perso nei volti, tra sorrisi di cera,
eri l’attore di un’opera leggera.

Ma ora il sipario si chiude pian piano,
e il pubblico è sparito, lasciandoti invano.
Raccogli cappello, lo stringi sul cuore,
è un simbolo fragile di eterno amore.

Indossa il tuo cappello, cammina nel tempo,
lascia che il vento ti porti un momento.
La vita è un enigma, un valzer lontano,
La maschera che cade dal tuo viso.

Ora sei solo ma il cielo si apre
i ricordi svaniscono come vecchie mappe.
Cappello sul capo, e un passo leggero,
segui la strada verso un nuovo mistero.

Indossa il cappello, saluta il passato,
la vita è un viaggio, un cammino tracciato.
Tra luci e ombre, segui il tuo fato, la tua maschera è il tuo fiato.

H.S.

Stupenda Armonia

Un raggio di sole sfiora la città,
la luce danza, un quadro di felicità.
Le voci del vento portano con sé,
un canto lontano che parla di te.

Stupenda armonia , ogni cosa che sei,
come il cielo si specchia nei miei.
Meravigliosa, la vita che dà,
il sorriso di un attimo d’eternità.

Il mare sussurra, culla i sogni miei,
mentre la luna dipinge i desideri tuoi.
Ogni stella sembra dirti “resta qui”,
in questo istante che non finirà mai.

Stupenda, ogni cosa che sei,
come il cielo si specchia nei miei.
Meravigliosa, la vita che dà,
il sorriso di un attimo d’eternità.

E se un giorno il buio cadrà,
sarai la luce che mi guiderà.
Con te la notte non fa paura,
sei il mio sogno, la mia avventura.

Stupenda, ogni cosa che sei,
come un fiore che sboccia nei miei.
Meravigliosa, la vita che dà,
il profumo di un attimo d’eternità

Meravigliosa.
Tu sei qui, e tutto è magia.
Stupenda armonia.

H.S.

Leone di Mare

Sotto il cielo di un’estate, la mia barca va,
tra onde di ricordi e speranza che non evaporino,
Con il vento tra i capelli, il profumo di sale,
seguo il richiamo, il mio cuore non si ferma.

Oh, leone di mare, tu sei libero e audace,
navigando tra le stelle, lasciando la tua traccia
Sulle onde danzanti, volo via da qui,
seguendo il tuo canto, verso l’infinito, sì.

Il sole che tramonta, tinge il mare di oro di vari colori, ogni ombra di nostalgia, un tesoro che adoro.
I fari lontani, raccontano storie,
di amori e avventure, di perdute memorie.

Oh, leone di mare, tu sei libero e audace,
navigando tra le stelle, lasciando la tua traccia.
Sulle onde danzanti, volo via da qui,
seguendo il tuo canto, verso l’infinito, sì.

E se la tempesta arriverà a sfidare il mio destino,
con la luce del tuo spirito, io troverò il cammino.
In ogni goccia di mare, c’è un segno di libertà,
la forza di un’anima, che mai si fermerà.

Oh, leone di mare, tu sei libero e audace,
navigando tra le stelle, lasciando la tua traccia.
Sulle onde danzanti, volo via da qui,
seguendo il tuo canto, verso l’infinito, sì.

E quando la luna brilla, su questo vasto blu,
sento il richiamo eterno, che mi porterà da te.
Oh, leone di mare, insieme a te viaggerò,
tra le onde e le stelle, la mia vita vivrò.

H.S.

Ricordi alla Fermata

Aspetto il treno, il sole scompare,
con le mani piene di sogni da fare.
Il profumo di fritto nell'aria leggera,
mi riporta indietro, a una vita sincera.

Oh, Bom bom fritte , che sapore di vita,
ogni morso un ricordo, un'emozione infinita.
Alla fermata del cuore, ci perdiamo e ritroviamo,
ascoltiamo il silenzio, mentre il tempo scivola via.

Ridere e piangere, tutto insieme adesso,
un amore perduto, un sogno espresso.
Le voci lontane, che si mescolano al vento,
portano storie che il mondo ha dimenticato.

Oh, Bom bom fritte, che sapore di vita,
ogni morso un ricordo, un'emozione infinita.
Alla fermata del cuore, ci perdiamo e ritroviamo,
ascoltiamo il silenzio, mentre il tempo scivola via.

E se il treno parte, se ne va veloce,
io rimango qui, con la mia dolce voce.
Racconterò a chi viene, di un amore lontano,
di Bom bom e di un sogno umano.

Oh, bom bom, che sapore di vita,
ogni morso un ricordo, un'emozione infinita.
Alla fermata del cuore, ci perdiamo e ritroviamo,
ascoltiamo il silenzio, mentre il tempo scivola via.

Sotto il cielo stellato, danziamo leggeri,
tra ricordi e promesse, siamo entrambi veri.
Oh, Bom bom, la nostra eternità,
alla fermata del treno, la vita ci abbraccerà.

H.S.

Amore senza fine

In un mondo che ci divide,
Camminiamo contro il vento,
Le stelle brillano nei nostri cuori,
Siamo due anime in cerca di un momento.

E quando ci guardiamo,
Sento il tempo fermarsi,
Nessun ostacolo ci potrà fermare,
La nostra saga sta per iniziare.

Scriverò una storia d’amore,
Tra sussurri e sogni da realizzare,
Io e te, contro ogni ombra,
Un amore che non può svanire nel mare.

Ricordo l’estate di quel pomeriggio,
Le risate che volavano nell’aria,
Il tuo sorriso, un dolce miraggio,
Una danza che nulla può cancellare.
E quando ci abbracciamo,

Il mondo sembra svanire,
Niente può separarci,
Insieme siamo pronti a volare.
Scriverò una storia d’amore,

Tra sussurri e sogni da realizzare,
Io e te, contro ogni ombra,
Un amore che non può svanire nel mare.
E anche se i giorni saranno duri,

Tra le tempeste e i timori,
Stringerò la tua mano,
Affronteremo tutti i nostri dolori.
Scriverò una storia d’amore,

Tra sussurri e sogni da realizzare,
Io e te, contro ogni ombra,
Un amore che non può svanire nel mare.
Sono un scrittore del cuore,

Giorno dopo giorno mi rivedo
in questa storia, mai finita,
Un amore eterno, lo posso raccontare anche dopo 50.

H.S.

Nulla è l’Eterno

Sento il silenzio che scivola dentro,
un’ombra lieve su un cuore spento.
Le ore passano, senza rumore,
un uomo che dorme, in cerca d’amore.

Cammini nel vuoto, lasci andare il tempo,
niente ti tocca, sei solo un frammento.
La città respira, ma tu non ci sei,
in un mondo ovattato, lontano dai tuoi.

Le stanze si stringono, il cielo si chiude,
un uomo che dorme, sfugge alle sue prude.
Il mondo si spegne, diventa distante,
un’isola muta nell’oceano errante.

Un uomo che dorme, non sogna mai,
fermo nel vuoto, il tempo non sai.
Vivi sospeso tra il nulla e l’eterno,
la vita è un eco, un canto moderno.

Abbandoni il domani, rifiuti il passato,
una calma fittizia ti ha già incantato.
Gli amici scompaiono, le voci si spengono,
sei un fiume che scorre dove gli argini cedono.

La pioggia batte sul vetro opaco,
ogni goccia un pensiero, un ricordo che stacco.
Ma in fondo al silenzio qualcosa rimane,
un’eco di vita che rompe le catene.

Svegliati, uomo, la vita ti chiama,
ogni respiro è una fiamma che brama.
Il sonno è dolce, ma il risveglio è reale,
c’è un mondo che aspetta, non è mai banale.

Un uomo che dorme, non sogna mai,
fermo nel vuoto, il tempo non sai.
Vivi sospeso tra il nulla e l’eterno,
la vita è un eco, un canto moderno.

Ora apri gli occhi, lascia entrare il sole,
la vita ti aspetta, con tutte le sue parole.
Un uomo che dorme può ancora svegliarsi,
e in quel risveglio, ricominciare ad amarsi.

H.S.

Echi nel Silenzio

Echi della notte, cammino da solo,
sotto un cielo di stelle, che non ha più suono.
Le ombre dei pensieri danzano nel vento,
cercando risposte in un eterno momento.

Ascolta il silenzio,
parla di sogni, di amori perduti.
Una melodia che non ha tempo,
eco di voci, di temi sconosciuti.
L’eco del silenzio parla al cuore,
sussurra storie di speranza e dolore.

In questo mondo frenetico, mi sento invisibile,
le parole si perdono, diventano evanescenti.
Cerco un rifugio tra le note dell’anima,
dove i segreti svelano la loro magia.

Ascolta l’eco del silenzio,
parla di sogni, di amori perduti.
Una melodia che non ha tempo,
eco di voci, di temi sconosciuti.
La voce del silenzio parla al cuore,
sussurra storie di speranza e dolore.

E se tu fossi qui, a condividere il vuoto,
potremmo trovare insieme un nuovo racconto.
Raccogli le stelle, illumina il cammino,
in un abbraccio di note, troviamo il destino.

Ascolta l’eco del silenzio,
parla di sogni, di amori perduti.
Una melodia che non ha tempo,
eco di voci, di temi sconosciuti.
La voce del silenzio parla al cuore,
sussurra storie di speranza e dolore.

Nel silenzio, una luce, brilla dentro di me,
la forza di un incontro, una nuova verità.
In questo spazio vuoto, ci troveremo,
la voce del silenzio, insieme ascolteremo.

H.S.

Una Luce Pallida

Nel gioco delle ombre, ti cerco nel vento,
il tuo sguardo lontano, un dolce tormento.
La musica danza, nei ricordi svaniti,
una luce pallida, nei sogni proibiti.

E la mia anima è persa, in una nebbia sottile,
cercando il tuo abbraccio, oltre il mare immobile.
Oh, come un’onda che non sa mai tornare,
ti porto nel cuore, ti devo aspettare.

Le parole non dette, fluttuano leggere,
come petali di rosa, che il tempo può dire.
E ad ogni passo, sento il peso dell’assenza,
un eco nel silenzio, una dolce presenza.

E la mia anima è persa, in una nebbia sottile,
cercando il tuo abbraccio, oltre il mare immobile.
Oh, come un’onda che non sa mai tornare,
ti porto nel cuore, ti devo aspettare.

Ricordi di un viaggio, nella notte senza fine,
due anime intrecciate, perdute nel confine.
E mentre il tempo scorre, io non posso dimenticare,
quella luce pallida, che mi invita a sognare.

E la mia anima è persa, in una nebbia sottile,
cercando il tuo abbraccio, oltre il mare immobile.
Oh, come un’onda che non sa mai tornare,
ti porto nel cuore, ti devo aspettare.

Quando l’alba arriverà, e la nebbia si diraderà,
cercherò il tuo volto, nel sole che verrà.
Oh, come un’onda finalmente in riva,
una luce pallida, che mai ci abbandona.

H.S.

Intensità Sottile

Sento il mondo intorno, ma non riesco a toccare,
immagini sfocate, un gioco da dimenticare.
La luce che brilla, ma non mi può scaldare,
un’ombra che danza, un canto da cancellare.

Intensità sottile, l’anima che va,
in un viaggio senza fine, dove sei tu, dove andrà?
Silenzio nell’eco di parole mai dette,
mi perdo nei ricordi mentre il tempo si dirada.

Sguardi che scivolano, lontani da qui,
nel profondo del sogno dove non sento di più.
Un battito lento, la vita che scorre,
un cuore in pausa, l’amore che soccombe.

Intensità sottile, l’anima che va,
in un viaggio senza fine, dove sei tu, dove andrà?
Silenzio nell’eco di parole mai dette,
mi perdo nei ricordi mentre il tempo si dirada.

E quando tutto svanisce, cerco di ritrovare,
quella scintilla che può farmi volare.
Ma le nuvole coprono il sole che è in me,
e questo vuoto incolmabile che non se ne andrà.

Intensità sottile, l’anima che va,
in un viaggio senza fine, dove sei tu, dove andrà?
Silenzio nell’eco di parole mai dette,
mi perdo nei ricordi mentre il tempo si dirada.

Sento che mi perdo, ma non smetto mai di cercare,
un barlume di vita, un motivo per restare.
E se la notte è lunga, io continuerò a sognare,
con un’anima inquieta che non sa rinunciare.

H.S.

Nei miei sogni

Nelle notti in cui la luna brilla,
Ti racconterò di Sheratan lontana,
Una Stella che guida i viandanti e
ospita passioni indimenticabili,
tra sogni di pace e cieli di lana.

Sarò il rifugio nei giorni scuri,
un guida nel buio sognare,
tra stelle, ti mostrerò,
l’infinito del nostro domani.

In ogni sguardo la promessa,
di un abbraccio eterno e ardente,
lasciami essere la tua cura,
Il tuo riparo, il tuo presente.

Nelle notti in cui la luna brilla,
ti racconterò di Sheratan lontana,
una stella che guida i viandanti e
ospita passioni indimenticabili,
tra sogni di pace e cieli di lana.

Se il cammino si farà incerto,
insieme danzeremo sulle onde,
riposerai la tua anima stanca,
finché il sole di nuovo risplende.

Sai su Sheratan i miei simili fedeli,
corrono liberi tra cieli sereni,
le loro code come comete brillano,
guidano i miei sogni.

In quel posto fatto di luce e amore,
giocano tra le stelle, senza timore,
e nel vento portano sorrisi,
per te che sei qui accanto a me.

Hanno lasciato un posto, Stella
tra le stelle, e dolcemente ci aspettano,
con lo scodinzolio ci accoglieranno,
lassù.

H.S.